Anónimo
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Il composito quale viene anco detto da molti latino per essere stato inventato da Roma...
Departamento: Archivo / Biblioteca
Nº Inventario: C-49-018b
Fuente título: De la estampa
Identificación: Orden compuesto (jónico y corintio)
Colección: Valparaíso (Juan Guerrero / Giovanni Guerrieri)Series: Li cinque libri di Architettura (Libro Primo)
Procedencia: Monasterio de Nuestra Señora de Valparaíso (Peleas de Arriba, Zamora)
Nombre del grabador: Anónimo
Nombre del inventor: Montano, Giovanni Battista
Nombre del impresor: Rossi, Giovanni Giacomo de
Escuela: Italiana
Lugar de edición: Roma
Fecha de estampación: 1691
Medidas de la huella: 283 x 186 mm
Técnica: Buril
Tipo de papel: Verjurado ahuesado
Inscripciones: En el ángulo superior derecho: 35
En la zona inferior: Il Composito quale uiene anco detto da molti latino per essere stato inuentato da Roma, e cosi chiamato perche / partecipa di doi Ordini, cioè di Ionico et Corintio, da quali due Ordini uiene il più regolato, e bello; si fa più suelto del / Corintio e si puoi fare anco simile a tutte le parti fuori del Capitello, alcuni lo chiamano Italico ma ueramente si puol dir / Composito se non per altro, almeno per li modiglioni che porta nel fregio e nella cima percio che ni un'altro Ordine ha / fatto nel fregio li modiglioni, como si uede hoggi nella somita del Coliseo, benche possa anco farsi senza, como si uede / in molte fabriche antiche, e moderne. I Romani composero questo Ordine, quasi sdegnati di ualersi delli / Ordini della Nationi soggiogate, e p questo forse usorno diporre questo Ordine sopratutti gli altri, epiú ne / gli Archi Trionfali, che altracoas, per dimostrare che sicome li Romani erano Triofatori di tutto il Mondo, / cosi anco questo Ordine douesse Trionfare di tutta l'Architettura. Di questo potrà l'ingegnoso Architetto / farne compositione conforme al suo bisogno, et alla natura del sogetto.
Observaciones: Forma parte del tomo ARCHI / TETVR / DE / MONTA / NI / TOMO 2 / V V formado por Juan Guerrero en Roma.
Las primeras ediciones de los libros de Montano se publicaron póstumamente entre 1624 y 1638, tres por Giovanni Battista Soria, su principal discípulo, y dos por Bartolomeo de Rossi. Posteriormente todas las matrices pasaron a poder de Giovanni Giacomo de Rossi, que las reordenó y editó conjuntamente. La primera estampación data de 1684 y la segunda de 1691 tras obtener el privilegio papal.
Bibliografía:- BEDON, Anna, “Architettura e archeologia nella Roma del Cinquecento: Giovan Battista Montano”, Arte Lombarda, Nuova Serie, No. 65 (2), Atti del Convegno: Umanesimo problemi aperti: 6, 1983, pp. 111-126
- CALVO MARTÍN, Rocío, "Nuevos datos acerca de la colección Valparaíso de la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando", Academia. Boletín de la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, nº 116, 2014, 99-107
- DALLAJ, Arnalda, "L’architettura “antica” di Montano nei metodi degli editori Giovanni Battista Soria e Bartolomeo de Rossi e qualche nota per Jérôme David", Horti Hesperidum, VII, 2017, 2, pp. 73-147.